Nel 2013 nasceva il mito di Dragonero, serie a fumetti edita da Sergio Bonelli. Il mondo fantastico di Erondàr, ideato dalle straordinarie menti di Luca Enoch e Stefano Vietti, ha affascinato ed entusiasmato un folto pubblico di lettori di ogni genere.
Il successo delle avventure di Ian Aranill è stato così strabiliante che la Wyrd Edizioni non ha saputo resistere. Dalla collaborazione con i creatori in persona del fumetto e su licenza della Sergio Bonelli, nacque Dragonero gioco di ruolo. Quale appassionato della saga non ha covato, dentro di sè, il desiderio di errare per le magiche terre che fanno da sfondo alle avventure ricche di pericoli, enigmi ed appassionanti scontri? Bene, tale desiderio può diventare realtà.
In questa guida esploreremo approfonditamente questo entusiasmante gioco di ruolo, che vanta disegni e illustrazioni di matite illustri. Un passatempo divertente e avvincente che terrà i giocatori attaccati al tavolo dall’inizio alla fine.
Gli elementi base di Dragonero gioco di ruolo: l’importanza del manuale.
Il primo impatto a scatola chiusa è dei migliori.
- La grafica è di ottima fattura e ritrae il protagonista di Dragonero, Ian Aranill, che brandisce con orgoglio la propria spada.
- All’interno sono contenuti la mappa illustrata dell’Erondàr, recante con precisione tutti i luoghi celebri e le regioni in cui si svolgono le avventure del fumetto, e il manuale di gioco.
- Sono riportate dettagliatamente tutte le regole di base del gioco, approfondite in 400 pagine superbamente illustrate da Paolo barbieri, suddivise in nove capitoli.
- Il team di sviluppo che si è occupato dell’elaborazione del sistema di gioco, ha svolto un accurato e approfondito lavoro di riadattamento e restyling della ben nota licenza OGL basato sul d20 system.
Per i neofiti dei giochi di ruolo, OGL è una sigla che sta per Open Gaming Licence. È stata ideata e brevettata dalla Wizards of the coast, la quale ne detiene i diritti. In breve questa licenza è l’unica ufficialmente utilizzata per la creazione di giochi di ruolo. Il più celebre gioco di ruolo OGL è sicuramente Pathfinder.
Il team di lavoro di Wyrd edizioni ha ristrutturato la licenza, adattandola al mondo di Dragonero e, dove necessario, integrandola con nuove meccaniche. Il risultato è un sistema di gioco profondo e articolato, che guida i giocatori sin dalle prime fasi, cercando di essere il più chiaro ed esauriente possibile.
Dagonero – fase uno: Creazione del Personaggio
Come detto sopra, il manuale si articola in nove capitoli che approfondiscono nel dettaglio ogni aspetto e regola che i giocatori dovranno rispettare, incluse le direttive per il game master, che vedremo in seguito.
Grande spazio è dedicato alla fase di creazione degli eroi. In ogni gioco di ruolo che si rispetti, il primo vero divertimento passa proprio da questo primo step. Il nostro alter ego sarà creato a seconda delle nostre preferenze, grazie ad un vasto sistema di personalizzazione che inizia dalla scelta della razza.
Le Razze
Il mondo di Dragonero è popolato da una grande varietà di gruppi etnici. Dai classici umani, elfi, nani, orchi arrivando ai ghoul e ai giganti, tutti molto ben caratterizzati.
La scelta della razza è il punto di partenza essenziale per creare il giusto background che caratterizzerà il vostro alter ego durante la partita.
Il Background e le Classi
La storia a vignette ci mostra come ogni personaggio abbia scelto una specifica strada nel corso della propria vita, che l’ha condotto ad abbracciare la via del guerriero, della guaritrice o del mago.
Nel GDR di Dragonero questo aspetto risulta sorprendente approfondito, attraverso un sistema di doti, abilità e classi tutto da esplorare. Il nostro personaggio potrà avere l’esperienza di un guerriero, che gli garantirà brutalità in battaglia; la freddezza e l’abilità tattica del sicario, pronto a tutto pur di raggiungere i propri scopi; le doti intellettive di uno studioso, possessore di scarse abilità fisiche compensate dalla possibilità di escogitare soluzioni creative per affrontare gli imprevisti durante il viaggio.
Per una maggiore fruibilità è stato introdotto un sistema di punteggio che consente ai giocatori di ottenere, perdere o conservare punti a seconda delle azioni svolte durante il gioco.
Ogni classe ha un sistema di punteggio specifico, determinato anche dall’indole e dalle doti. Per esempio il barbaro vanta privilegi di classe che gli consentono di accumulare dei punti d’ira ad ogni ferita ricevuta in combattimento.
Tali punti possono essere utilizzati durante lo status di furia omicida, previsto dalla sua classe, per aumentare il danno inflitto e sbloccare altre abilità. Come si può vedere da questo esempio il lavoro degli sviluppatori è quanto mai raffinato. La relazione tra classi, doti e abilità è ben amalgamata e logicamente giustificata, rendendo l’esperienza di gioco veramente appagante.
Le Doti
È importante spendere le giuste attenzioni per quanto riguarda le doti. Ogni personaggio inizierà la partita potendo scegliere due doti, i cui effetti si traducono in bonus o malus a seconda della caratterizzazione, che dovrà essere quanto più coerente possibile.
Molto interessante l’introduzione della dote legata al passato dell’alter ego, che aumenta notevolmente il senso di immersività e d’immedesimazione. Se, ad esempio, vogliamo che il nostro personaggio sia fedele e molto legato alle sorti dei compagni di viaggio, potremo giustificare questo aspetto con la dote “amico fedele”, che ci permetterà di beneficiare di un accrescimento di determinati valori del personaggio, come l’intelligenza.
Tutte le doti presentano pro e contro che danno la possibilità di impersonare meglio il PG durante l’avventura, scoprendone i limiti o le capacità vincenti nell’affrontare le insidie durante il percorso.
Allineamento e Natura
Per incrementare l’aspetto dell’immedesimazione, i creatori di Dragonero gioco di ruolo hanno pensato bene di curare in modo quasi maniacale anche la definizione dell’indole e delle propensioni che il personaggio espliciterà durante il gioco e da cui verrà influenzato in determinate scelte. Questi aspetti vengono determinati nella sezione Allineamento e natura del manuale.
- L’allineamento determina la tensione di un PG verso il bene, verso il male o verso la neutralità, rispettivamente luce, ombra e crepuscolo. Si tratta di una scelta stilistica ben precisa: l’intento è quello di lasciare una certa libertà morale al giocatore, senza ingabbiarlo in un netto dualismo buono/cattivo.
- Le nature, Strettamente connesse agli allineamenti, sono ben 56 ed è possibile anche crearne altre. Le nature coincidono con la predisposizione d’indole del personaggio.
Nel momento in cui questa entra in contrasto con l’allineamento scelto, si verranno a creare delle situazioni di conflitto interiore o di esaltazione che renderanno l’esperienza di Dragonero gioco di ruolo davvero unica.
Gli autori hanno spinto molto sul tasto dell’esperienza immersiva, ma mai costrittiva, facendo in modo che ogni partita possa risultare sempre fluida e fruibile.
Il Destino
La creazione di un personaggio riguarda il suo passato, la sua storia personale, ma anche il suo futuro, il suo destino. Proprio l’introduzione della scelta del destino fornisce un ulteriore caratterizzazione del PG.
Ovviamente non stiamo dicendo che si può scegliere il vero destino auspicabile per il proprio alter ego, e nemmeno gli sviluppatori hanno concepito questo passaggio in tal senso. Non si tratta della definizione di un vero e proprio obiettivo di vita, quanto più della scelta di un’aspirazione.
Il vero esito dell’avventura del nostro eroe non può avere garanzie di successo: in fondo si tratta di un gioco di ruolo e come tale ogni esito è frutto della libera scelta del giocatore e dell’azione narrativa del Game Master. Ciononostante la scelta del destino risulta utile ai fini di un’ulteriore immedesimazione.
Sono disponibili una ventina di destini tra cui scegliere.
Come abbiamo visto la fase di creazione è molto ben guidata e strutturata. Il manuale è il riferimento perfetto, grazie alla sua immediatezza e schematicità, uno strumento fondamentale sia per i giocatori che per il game master.
L’ambientazione del gioco di ruolo di Dragonero è la vera protagonista dell’avventura.
Non c’è bisogno di essere un accanito lettore di Dragonero per apprezzare il lavoro svolto dal team di Wyrd Edizioni. Il gioco è perfettamente fruibile per qualunque amante dei giochi di ruolo con ambientazione fantasy.
Quest’ultima è davvero il fiore all’occhiello del gioco. Come dichiarato dagli stessi autori del fumetto, il gioco di ruolo di Dragonero affonda la propria ambientazione nelle atmosfere immortalate nell’opera a fumetti. Questo è un aspetto che ha fatto letteralmente impazzire gli amanti della saga, che hanno avuto la possibilità di muoversi all’interno della vera Erondàr.
Per questo la mappa è un ausilio visivo potente, che permette di studiare alla perfezione tutta la vicenda narrata dal game master. E proprio grazie alla sua direzione, l’ambiente può assumere un ruolo da vero protagonista. Il gioco vede l’alternarsi del ciclo giorno notte, che comporta la perdita o il guadagno, ad esempio, di punti determinazione per personaggi di alcune classi.
L’idea del viaggio è resa alla perfezione dal cambiamento delle condizioni atmosferiche, che andrà ad incidere sullo stato degli equipaggiamenti. A cambiare non è solo il clima, ma anche la tipologia di superficie su cui gli eroi si muovono. Ogni suolo ha delle caratteristiche che influenzano gli effetti delle abilità e la situazione in cui i PG sono immersi. Il tutto è condito da un insieme di dettagli che imprimono al gioco un senso d’imprevedibilità, realismo e appagamento.
A proposito, stai cercando la mappa di Dragonero GdR? Scaricala direttamente qua sotto!
Il game master e il ruolo della narrazione in Dragonero GdR.
Finora ne abbiamo solo accennato l’importanza, ma il game master è veramente la figura di riferimento durante le partite.
Come in ogni gioco di ruolo che si rispetti, anche quello di Dragonero affida al game master l’onere della direzione del gioco. Un compito non da poco, se si considera che il ritmo dell’azione e il taglio narrativo passano dalle sue parole.
Ovviamente gli sviluppatori non hanno lasciato nulla al caso. Nel manuale esiste una specifica sezione dedicata esclusivamente al game master. Si tratta di un compendio chiaro ed essenziale con le linee guida da seguire, utili a dirigere la narrazione. Come detto in precedenza molto dipende dal taglio che verrà impartito dal GM alla storia. Oltretutto l’intera fase preliminare di creazione dei personaggi verrà orchestrata direttamente da lui, che stabilirà tutto il sistema di classi, abilità, doti e punteggio che i giocatori dovranno seguire.
Wyrd edizioni ha predisposto un bellissimo schermo per i game master, venduto separatamente. Si tratta di 4 pannelli di cartonato pieghevoli, finemente decorati con le illustrazioni di Paolo Barbieri. Lo scopo è quello di proteggere gli appunti e il lancio dei dadi del game master alla vista degli altri partecipanti.
- Schermo del Game Master, accessorio indispensabile per Dragonero GdR
- Riporta tutte le statistiche più importanti e le tabelle di gioco principali
La parte interna è dotata di comode tabelle riassuntive. Il loro scopo è quello di rendere più agevole e fluida la gestione delle linee narrative durante la partita, evitando così di dover consultare ad ogni dubbio il manuale.
Le tabelle in questione sono di vario tipo e riguardano vari aspetti del gioco. Tra le più importanti ricordiamo quelle con i modificatori di abilità, con i modificatori di combattimento, in cui si distinguono attaccanti e difensori, e quelle recanti le specifiche degli equipaggiamenti, senza dimenticare quelle che riassumono i sistemi di punti esperienza, ricompense e punteggio complessivo.
Il gioco di ruolo tratto dalle avventure di Dragonero è una vera e propria opera di ampio respiro, che risente moltissimo dello stile e dell’immaginario creati nel fumetto, fino a dare l’impressione di trovarsi in un autentico universo espanso.
Dragonero: Contenuti aggiuntivi del gioco di ruolo
Con il passare degli anni sono stati pubblicati diversi contenuti aggiuntivi legati a questo intrigante gioco di ruolo.
È stata aggiunta un’espansione intitolata “Il seme della follia”. Al suo interno sono presenti tre campagne aggiuntive (Echi di guerra, Il nido delle Medee, Sangue tra i flutti), che forniscono nuovi spunti di gioco, aumentando anche le possibilità di azione e di abilità.
Tutti questi contenuti sono stati realizzati in collaborazione con gli autori del fumetto e quindi mantengono inalterato lo spirito del gioco.
La seconda e la terza campagna offrono l’integrazione dei combattimenti in mare e degli abbordaggi, e dei combattimenti in aria tramite l’uso degli aerostati, molto ricorrenti nel fumetto.
Di recente è stato rilasciato anche un bestiario. Questo volume, magistralmente illustrato, è stato concepito a metà strada tra un tradizionale bestiario GDR, con statistiche e valori delle varie creature del mondo di gioco, e una sorta di diario di viaggio illustrato, simile agli studi medievali sulle bestie fantastiche.
- Gioco di Ruolo di Dragonero, Manuale in Edizione Speciale cartonata, Edizione Limitata
Conclusioni
La redazione di Giochinvendita si è radunata appositamente per testare Dragonero GdR e poter scrivere questa recensione, il risultato è stato una one shot epica durata oltre 6 ore di gioco e durante la quale la passione del nostro Shadow per l’ambientazione ha fatto nettamente la differenza.
Nel complesso non possiamo che consigliarvi caldamente questo gioco di ruolo, che vi offrirà molto di più che qualche ora trascorsa in compagnia intorno ad un tavolo. Preparatevi ad un viaggio fantastico!
